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Filmografia
Regia: Giuseppe Bonito
Cast: Pippo Delbono, Marina Massironi, Piera Degli Esposti
Anno: 2012
Paese: Italia
Genere: drammatico
Durata: 97
Margherita Camurati (Ludovica Falda) ha nove anni ma non è una bambina come le altre. Pulce, come la chiamano tutti, è autistica, beve solo tamarindo e ascolta musica classica. Entrare nel suo mondo non è facile ma la famiglia ha fatto di tutto per farla sentire normale e garantirle un’esistenza tranquilla, costruendo un universo in cui comunicare per immagini è più facile che farlo con le parole. A lei si dedicano mamma Anita (Marina Massironi), papà Gualtiero (Pippo Delbono), nonna Carmen (Piera Degli Esposti) e, soprattutto, la sorella Giovanna (Francesca Di Benedetto), di qualche anno più grande. Finché un giorno la serenità della casa è sconvolta dal non ritorno di Pulce, prelevata a scuola dalle autorità e condotta in una comunità. Sulla famiglia si abbatte la scure della più pesante delle accuse: Gualtiero è sospettato di aver abusato di Pulce e la giustizia deve a tutti i costi fare il suo percorso, con il rischio di aver preso un abbaglio che difficilmente potrà ridonare ai Camurati il clima di serenità che si respirava prima.
Regia: Guy Nattiv
Cast: Yoav Rotman, Michael Moshonov, Ronit Elkabetz
Anno: 2010
Paese: Israele
Genere: drammatico
Durata: 100
A tredici anni, la vita di Yoni non è per niente facile. È un adolescente sveglio, ma ancora poco sviluppato e vive con terrore l’avvicinarsi del suo bar mitzvah, al punto che le prova tutte per cercare di crescere prima possibile e soprattutto di cambiare voce, visto che la sua è ancora da bambino. I suoi compagni di classe, ben più sviluppati e alti di lui, non perdono occasione per prenderlo in giro, e come se non bastasse anche in famiglia le cose non vanno bene, visto che tra i genitori di Yoni non c’è dialogo. A complicare le cose, ci si mette anche il ritorno del fratello di Yoni, un ragazzo autistico, che per anni era rimasto chiuso in un collegio che sta per chiudere i battenti. Quest’ultimo evento farà precipitare le cose.
Regia: Michel Orion Scott
Cast: Simon Baron-Cohen, Temple Grandin, Roy Richard Grinker, Rowan Isaacson
Anno: 2009
Paese: USA
Genere: documentario
Durata: 93
Rupert Isaacson e Kristin Neff si sono incontrati in India. Attivista per i diritti dei popoli indigeni del Terzo Mondo lui e docente universitaria con laurea in psicologia lei, hanno scelto di vivere una vita nomade che male si concilia con le esigenze di stabilità di cui necessita un nucleo familiare, soprattutto quando l’arrivo del figlio Rowan li pone di fronte a una realtà inaspettata. Il bambino, che empatizza solo con gli animali, soffre di autismo e, dopo un iniziale smarrimento, Rupert scopre che in Mongolia esiste un gruppo di sciamani in grado di guarirlo. A bordo di un cavallo, la famiglia decide allora di mettersi alla loro ricerca attraversando da soli l’intero Paese.
Ancora il viaggio efficace sintesi del percorso a ostacoli che le disabilità impongono, ma anche metafora della ricerca di libertà dai pregiudizi, dai limiti imposti da un assetto sociale che rischia di asfissiare le persone, specialmente quelle con bisogni speciali, e poco incline all’integrazione.
Regia: Giuseppe Bonito
Cast: Pippo Delbono, Marina Massironi, Piera Degli Esposti
Anno: 2012
Paese: Italia
Genere: drammatico
Durata: 97
Margherita Camurati (Ludovica Falda) ha nove anni ma non è una bambina come le altre. Pulce, come la chiamano tutti, è autistica, beve solo tamarindo e ascolta musica classica. Entrare nel suo mondo non è facile ma la famiglia ha fatto di tutto per farla sentire normale e garantirle un’esistenza tranquilla, costruendo un universo in cui comunicare per immagini è più facile che farlo con le parole. A lei si dedicano mamma Anita (Marina Massironi), papà Gualtiero (Pippo Delbono), nonna Carmen (Piera Degli Esposti) e, soprattutto, la sorella Giovanna (Francesca Di Benedetto), di qualche anno più grande. Finché un giorno la serenità della casa è sconvolta dal non ritorno di Pulce, prelevata a scuola dalle autorità e condotta in una comunità. Sulla famiglia si abbatte la scure della più pesante delle accuse: Gualtiero è sospettato di aver abusato di Pulce e la giustizia deve a tutti i costi fare il suo percorso, con il rischio di aver preso un abbaglio che difficilmente potrà ridonare ai Camurati il clima di serenità che si respirava prima.
Regia: Guy Nattiv
Cast: Yoav Rotman, Michael Moshonov, Ronit Elkabetz
Anno: 2010
Paese: Israele
Genere: drammatico
Durata: 100
A tredici anni, la vita di Yoni non è per niente facile. È un adolescente sveglio, ma ancora poco sviluppato e vive con terrore l’avvicinarsi del suo bar mitzvah, al punto che le prova tutte per cercare di crescere prima possibile e soprattutto di cambiare voce, visto che la sua è ancora da bambino. I suoi compagni di classe, ben più sviluppati e alti di lui, non perdono occasione per prenderlo in giro, e come se non bastasse anche in famiglia le cose non vanno bene, visto che tra i genitori di Yoni non c’è dialogo. A complicare le cose, ci si mette anche il ritorno del fratello di Yoni, un ragazzo autistico, che per anni era rimasto chiuso in un collegio che sta per chiudere i battenti. Quest’ultimo evento farà precipitare le cose.
Regia: Michel Orion Scott
Cast: Simon Baron-Cohen, Temple Grandin, Roy Richard Grinker, Rowan Isaacson
Anno: 2009
Paese: USA
Genere: documentario
Durata: 93
Rupert Isaacson e Kristin Neff si sono incontrati in India. Attivista per i diritti dei popoli indigeni del Terzo Mondo lui e docente universitaria con laurea in psicologia lei, hanno scelto di vivere una vita nomade che male si concilia con le esigenze di stabilità di cui necessita un nucleo familiare, soprattutto quando l’arrivo del figlio Rowan li pone di fronte a una realtà inaspettata. Il bambino, che empatizza solo con gli animali, soffre di autismo e, dopo un iniziale smarrimento, Rupert scopre che in Mongolia esiste un gruppo di sciamani in grado di guarirlo. A bordo di un cavallo, la famiglia decide allora di mettersi alla loro ricerca attraversando da soli l’intero Paese.
Ancora il viaggio efficace sintesi del percorso a ostacoli che le disabilità impongono, ma anche metafora della ricerca di libertà dai pregiudizi, dai limiti imposti da un assetto sociale che rischia di asfissiare le persone, specialmente quelle con bisogni speciali, e poco incline all’integrazione.